Vitalità e sessualità: l’inverno e l’energia vitale originaria.

Può apparire come un’immagine bizzarra quella dell’inverno come stagione in cui prenderci cura dell’aspetto più vitale del nostro essere, la cui manifestazione più evidente della sua forza è la sessualità.

La natura sembra totalmente addormentata, il buio sovrasta la luce che ci concede poche ore della sua presenza e il freddo non sembra un invito a manifestare pienamente la forza della vita.

Nella Legge dei Cinque elementi della Medicina Tradizionale Cinese, l’inverno è rappresentato dall’elemento Acqua cherappresenta il principio originario da cui origina la forza che ci mantiene in vita, contiene l’energia vitale che riceviamo dai nostri genitori al momento del concepimento e che ci accompagna fino alla fine dei nostri giorni.

L’elemento Acqua, contenendo l’energia vitale rappresenta la forza di essere presenti, genera radicamento e concretezza. Ilsenso di presenza è una delle qualità fondamentali per vivere in equilibrio una vita sana. Quando si perde il contatto con il presente la mente inizia a vivere proiettata all’interno d’immagini interiori che possono derivare da esperienze passate. In questi stati emergono le paure più profonde, dalla più lontana e nascosta paura di morire, a quelle di non avere la forza per rispondere alle necessità della vita. Il radicamento e il senso di presenza ci daranno la forza e il coraggio per vivere la vita e affrontare ogni esperienza che saremo chiamati a vivere in modo equilibrato e generativo; di contro, l’energia Acqua in disequilibrio o debole si manifesterà facendo emergere un senso di paura e d’incapacità d’affrontare la vita che potrebbe sfociare in depressione e senso d’impotenza. I due organi associati a questo elemento sono reni e vescica urinaria.

Nella medicina tradizionale cinese si considerano reni due differenti organi: i reni propriamente detti (definiti reniinterni) e i genitali (definiti reni esterni), sostenendo che dopo la nascita, l’energia vitale (il Jing),) contenuta nei reni inizia a trasformarsi in energia (Qi), nutrendo gli organi che la contengono e scendendo verso i genitali. Dai genitali il Jing si trasforma in energia vitale che può essere utilizzata per mantenerci in vita, ravvivando anche la produzione di essenza sessuale: gli ormoni. Se i reni interni sono deboli, questi ovviamente non potranno nutrire i reni esterni e laproduzione di ormoni risulterà deficitaria.

In seguito, sarà l’essenza sessuale la fonte di energia principale che riempirà quattro serbatoi di Qi nelle gambe, e in parte verrà diretto nel serbatoio lungo il midollo spinale fino al cervello, affinché questo possa essere nutritoenergeticamente. Possiamo fare un parallelo con l’energia Kundalini della tradizione yoga che ha sede tra Muladhara eSvadisthana chakra di cui le tecniche yoga si occupano per svilupparla e incanalarla lungo il canale energetico Sushumna all’interno della colonna vertebrale, per farla risalire fino ai chakra superiori localizzati nella testa. Da questo movimento energetico possiamo comprendere l’importanza del radicamento, della forza energetica delle gambe e del perché con la vecchiaia e con la diminuzione dell’energia sessuale, si perde la stabilità delle gambe, il senso di presenza e la memoria.Questo fenomeno è dato dalla quantità ridotta di Qi posseduta e generata che può essere diretta al cervello. Così come il nutrimento delle piante inizia dalla terra ma è attraverso l’acqua che i nutrienti possono essere assimilati, allo stessomodo per l’essere umano l’acqua rappresenta il primo e più importante elemento per la vita.

Il Jing, l’energia originaria, è come un orologio interno che scandisce il ritmo della vita accompagnandoci lungo i ciclinaturali di nascita, crescita, fertilità, maturità, invecchiamento e morte. Il Jing si può sprecare o esaurire precocemente acausa di malattie, di numerose gravidanze, di una dieta sregolata, di condizioni di stress protratti a lungo, di paure e intense emozioni, nonché dall’assunzione di sostanze tossiche o da un eccessivo uso di farmaci. Sarà lo stile di vita che stabilirà il consumo del Jing e quindi la longevità.

I reni: sessualità e socialità

La sessualità è la più potente manifestazione della forza vitale, ogni specie vivente, uomo compreso, prosegue la suaevoluzione grazie ad un’unica funzione primaria: la riproduzione. Dobbiamo fare ancora alcune osservazioni in merito aiprincipi fondamentali di vita e alle relazioni sociali. L’unione tra i due sessi, la riproduzione, la prosecuzione della specie, laprotezione dagli ambienti pericolosi e ostili ha portato alla necessità di una vita comunitaria e alla formazione del branco. Forza, difesa, prosecuzione della specie, organizzazione per svolgere le funzioni principali di sopravvivenza, conquista diun territorio per assicurarsi la sussistenza e la protezione, richiedono necessariamente l’appartenenza a un gruppo sociale, dalla più elementare e fondamentale famiglia alla costituzione di gruppi estesi. Il diritto di appartenenza a un gruppo, far “parte del sistema”, significa essere riconosciuti, acquisire il giusto valore di sé stessi, in altre parole significa “esistere”.Questa condizione assicura di avere un posto, possedere uno spazio in una dimensione psichica, affettiva ma ancheconcreta, sociale e materiale. Questa forma di sicurezza che si manifesta dopo aver risolto le necessità vitali fondamentali,permette di sentirci sicuri di noi stessi, sviluppando quel senso di adeguatezza al ruolo e al posto che occupiamoall’interno del sistema sociale di riferimento.

L’immensa conoscenza dell’India raccolta nelle Upanisad ci ha insegnato come le energie nel nostro corpo si dedicano ad aree e funzioni specifiche, e l’elemento Acqua corrisponde per molte funzioni ad Apas Tattwa che attraverso le tecniche Yoga e Tantra possiamo stimolare e riequilibrare.

Lo yoga offre molteplici strumenti per riequilibrare, preservare ed incrementare la nostra energia vitale. Per agire sui sistemi energetici del corpo al fine di rendere terapeutico un percorso di yoga è utile conoscere la visione Yoga e Tantra e associarla alla Medicina Tradizionale Cinese. Questo parallelo è importante perché lo yoga non si occupato di sviluppare la parte più terapeutica e medico energetica, all’origine era solo una via di evoluzione. Di contro la Medicina Tradizionale non ha sviluppato molti aspetti energetici legati maggiormente alle dimensioni emotive e mentali.

I nostri corsi di formazione in Yoga Terapia

ti offriranno una conoscenza e una preparazione completa in merito al funzionamento energetico dell’essere umano e tutti gli strumenti necessari per intervenire su di esso.

 

Il programma del Master in Yoga Terapia

non si limita alla conoscenza dei cinque elementi della Medicina Tradizionale Cinese, ma affianca a questa tutto lo studio energetico dal punto di vista Yoga e Tantra al fine di poter utilizzare tutte le tecniche yoga a disposizione e non solo l’approccio fisico energetico degli asana.

Affiancare la conoscenza del nostro programma di Yoga Terapia

ad un quotidiano percorso di yoga permette di elaborare programmi di pratiche che seguano dei principi energetici fondamentali per il mantenimento della buona salute e per il riequilibrio e lo sviluppo energetico dell’energia vitale.

Leggi il nostro ultimo libro  dedicato alla forza energetica dello yoga e come creare un programma di pratiche equilibrate per mantenerti in salute. Attraverso lo studio dei cinque elementi della Medicina Tradizionale Cinese e l’analisi comparata con i sistemi energetici dello yoga potrai finalmente conoscere in modo completo tutto il sistema energetico dell’essere umano.

Il libro ti accompagnerà alla scoperta delle connessioni tra il corpo, le emozioni, il mentale, le esperienze vissute, i traumi, le caratteristiche personali e la forza riequilibrante dello yoga.

 

Yoga Tattwa