Abbiamo potere sul nostro destino?
Amiamo il pensiero di avere la vita nelle nostre mani, sogniamo di poter realizzare qualunque cosa in questa vita, ma se ci fermassimo un istante ad osservare la nostra esistenza da una prospettiva neutra, come se fossimo semplicemente testimoni di ciò che realmente viviamo, ci accorgeremmo che non è poi così semplice avere questo controllo, e scopriremmo che, infondo non abbiamo così tanto potere sul nostro destino.
Una parte del destino è connesso alle azioni passate, ad antiche decisioni, a volte prese anche inconsciamente.
Ad influenzarci a volte è solo un pensiero, un giudizio, un atteggiamento interiore che decidiamo di portare avanti in modo naturale, come una sana abitudine, ma che è l’effetto di un legame silenzioso con qualcuno o qualcosa che è appartenuto alla nostra vita e che potrebbe cambiare il nostro futuro.
Il nostro presente è fondato sul nostro passato: è questo il primo legame che vincola la nostra esistenza.
Le esperienze passate non sono semplicemente “qualcosa che è avvenuto” ma diventano “pattern” comportamentali, modi di rispondere agli avvenimenti della vita. Ogni qualvolta rispondiamo ad un evento esterno, ad una dinamica, ad una relazione, con un comportamento del passato, ci allontaniamo da presente e iniziamo a riprodurre il nostro passato esattamente come lo abbiamo già vissuto, anche se cambia il contesto o le persone con cui ci stiamo relazionando. Seguendo questi “pattern” comportamentali difficilmente otterremo dei risultati differenti rispetto al passato, ed è per questo motivo che a volte, sembra di vivere spinti verso un destino incombente che segna la propria vita.
Inconsapevolmente, non facciamo altro che riprodurre dinamiche del passato rivivendo le stesse emozioni, gli stessi comportamenti, riproponendo gli stessi schemi di comportamento appresi direttamente, o indirettamente.
A volte imitiamo comportamenti e seguiamo modi di vivere che abbiamo osservato, soprattutto nell’età della fanciullezza.
L’imitazione è uno dei più importanti metodi di apprendimento con cui cresciamo, ma quando questo si riferisce anche a comportamenti e modi di “pensare la vita”, crea vincoli, legami con le persone che imitiamo.
Nell’imitazione di determinati comportamenti creiamo vincoli con le persone che prendiamo come riferimento facendoci carico anche del loro destino.
Nell’imitazione delle persone che abbiamo avuto come riferimento per la nostra crescita, molto spesso ci facciamo carico delle loro battaglie personali, dei sentimenti, dei rancori, delle loro speranze. Nell’imitare un comportamento in modo inconsapevole, ci facciamo carico del destino altrui allontanandoci dal nostro. Immaginate di vivere in una casa dove una donna tradita e ferita ripete continuamente: “tutti gli uomini sono inaffidabili…” come crescerà un bambino o una bambina? Immaginate di crescere in una casa in cui si ripete continuamente: ” … le donne sono tutte uguali…”.
Immaginate di vivere in una casa in cui sentite ripetere continuamente “..tanto con cambierà mai nulla…”. Provate a chiudere gli occhi e a cercare di immaginare come risuonano dentro queste parole, quanto possono influenzare il modo di vivere futuro di una persona.
E tu? hai ricordi del genere? Cosa si diceva di te in casa quando eri piccolo? Cosa si diceva in casa in merito al destino? Cosa si ripeteva in casa in merito alla vita? alla morte? alla felicità?
Prova a chiudere gli occhi, a tornare indietro nei tuoi ricordi e prova a riascoltare cosa si ripeteva in casa.
Il destino, o semplicemente la direzione che la vita assume nel corso degli anni, segue schemi spesso inconsci che viviamo come atteggiamenti interiori, sensazioni interne, legate a ricordi, emozioni, speranze.
Spesso accade che silenziosamente ci prendiamo un impegno con una persona importante per la nostra vita, portando avanti silenziosamente, come una missione segreta, ciò che apparteneva alla sua vita; e facciamo questo mentre viviamo la nostra quotidianità. Così si segue silenziosamente un progetto segreto per amore verso qualcuno che era importante per la nostra vita, senza comprendere che questo impegno, questa missione, ci rende deboli, ci sottrae forza e ci fa ammalare, ci allontana dalla nostra vita, proiettandoci verso un destino che sembra ineluttabile.
Ci sono elementi della vita che sono immutabili, come la costituzione fisica, le nostre origini, la famiglia, i genitori, la nazione di appartenenza. Per quanto potremmo desiderare qualcosa di differente, non potremo mai sostituire nessuno di questi elementi della nostra vita.
Con le costellazioni familiari e sistemiche
si sciolgono legami che ci vincolano e si lasciare andare il passato,
con la convinzione di aver fatto del proprio meglio, per rimettersi in contatto con il proprio cuore. È tempo di riprendere ad amarsi per ciò che si è e proseguire sul proprio cammino accogliendo il nuovo e tutti i cambiamenti necessari per la propria realizzazione.
Il nostro destino è anche connesso al destino di coloro che appartengono alla nostra esistenza.
Il destino di nostra madre o di nostro padre, o di qualunque familiare o persona che ha avuto un ruolo importante nella nostra vita influenzerà anche il nostro destino.
Se abbiamo perso un genitore in tenera età, questa esperienza ci apparterrà per sempre poiché ha influenzato la nostra vita in modo radicale. Se da bambini muore un nonno e ci tengono lontani dal lutto per paura che ne possiamo soffrire, questo cambierà il corso della nostra vita.
Tutte le relazioni con le persone che hanno fatto parte della nostra vita passata e di quella presente influenzano indissolubilmente il nostro destino, e con questo non possiamo far altro che “accordarci”.
Una relazione d’amore troncata senza il giusto commiato, un familiare sofferente, la perdita di fratelli o sorelle, aborti, parenti che si ammalano gravemente, incidenti, esperienze traumatiche e tutte le esperienze della vita che hanno mutato il corso della nostra esistenza, se non affrontati e risolti adeguatamente influenzeranno il nostro destino anche in futuro.
Se impariamo ad entrare in sintonia con ciò che appartiene alla nostra vita, al nostro passato, per quanto potremo avere la sensazione di vivere entro uno spazio limitato, in realtà troveremo infinite strade per realizzarci pienamente.
Per comprendere in modo chiaro se e quanto possiamo cambiare il nostro destino, dobbiamo avere il coraggio di guardare sinceramente la nostra vita, le relazioni con tutti coloro che ne fanno parte, o ne hanno fatto parte, e realizzare quanto siamo “irretiti” dal destino delle persone con cui abbiamo vissuto e quanto siamo influenzati dalle nostre esperienze passate.
A volte siamo così coinvolti dai legami con il passato che si perde di vista anche il senso più importante della vita, ossia il vivere la propria esistenza.
Quando questo accade, immersi nelle dinamiche del passato, stretti da legami silenziosi, si rischia di fare una rinuncia importante, si rinuncia alla propria vita e ci si proietta verso una morte prematura.
Quest’ultima possibilità può sembrare estrema o fuori dalla portata della propria vita, ma in realtà avviene molto spesso di fare questa scelta, di rinunciare a vivere.
La vita è una dimensione che diamo per scontata, la riduciamo entro limiti che sono dettati semplicemente dalla nostra mente, rinunciando ad entrare in contatto con il suo senso infinito, incontrollabile e inconoscibile.
Ci sono parti della nostra vita che non possiamo cambiare, formano il nostro destino, ma altre possono essere modificate, risolte e possono aprirci porte che immaginavamo impensabili in questa vita. Basta trovare la chiave di lettura dei nostri comportamenti, poiché il destino prende forma nel presente e ci offre sempre un margine di azione per cambiarlo.
Il pensiero del cambiamento, anche se si desidera fortemente, spesso fa paura e rimaniamo immobilizzati, senza rispondere concretamente alla necessità interiore di cambiamento. Quando non agiamo ci allontaniamo dalla possibilità di vivere una vita piena e realizzata, limitando la nostra esistenza ad un piccolo spazio che da una parte ci da sicurezza, ma dall’altro ci allontana completamente dal vero senso della vita stessa.
Tramite l’esperienza delle costellazioni familiari e sistemiche possiamo osservare quali legami vincolano la nostra esistenza e prendiamo coscienza di ciò che il nostro destino ci offre e ciò che possiamo cambiare per una vita serena e felice.
Osservare i propri movimenti interiori, daRE Spazio ai sentimenti più nascosti, fare emergere ricordi passati che immaginavamo poco importanti, liberarci dai legami con il passato che vincolano il nostro presente, risolvere dinamiche antiche, lasciare andare vecchi rancori e sentimenti; questa è la via che le costellazioni familiari e sistemiche oggi offrono per mettere in ordine la propria vita e proseguire liberi, forti, in buona salute e felici di vivere pienamente la propria esistenza.